Trasformare i conflitti oltre le guerre – Road to Civil Week

In questa ultima puntata aspettando la Civil Week 2022 abbiamo scoperto in che modo la pace sarà protagonista della settimana milanese dedicata al mondo del non profit. Abbiamo raccontato cosa fa Milano per portare la pace, trasformando i conflitti per non fare le guerre. Tutto questo insieme a Sandra Salvucci, volontaria e socia i Casa Per la Pace Milano, e a Marta Bottiani, psicologa, psicoterapeuta e vicepresidente dell’Associazione Pollicino e Centro Crisi Genitori Onlus, con i contributi ti Elisabetta Soglio, Direttore Corriere Buone Notizie, e Paolo Iabichino, art director.

Tre motivi per non mancare

Elisabetta Soglio, ideatrice e promotrice della Civil Week, ci elenca i tre motivi per cui non bisogna assolutamente mancare a questo grande evento. Il primo è che sarà un evento in cui si rimette al centro la capacità di cittadinanza attiva e solidale dei cittadini. La seconda motivazione è l’occasione per i cittadini di passare all’azione e abbandonare il pessimismo. Il terzo motivo riguarda il riconoscimento dell’impegno di tante persone e associazioni che hanno dato il massimo in questi mesi di preparazione, ma soprattutto che danno il massimo ogni giorno per la comunità e il territorio.

Due modi diversi di fare la pace

Associazione Pollicino e Centro Crisi Genitori Onlus si occupa di disagio psicologico in età evolutiva, promuovendo la cultura del consenso. «Pace è la possibilità di scegliere lontano dalle logiche di essere prese di violenza», spiega Marta Bottiani. L’associazione in occasione della Civile Week mette a disposizione uno sportello psicologico gratuito tramite numero verde; inoltre ipresenta due libri: Un livido nell’anima e Che ansia!

«Si deve lavorare attraverso la trasformazione del conflitto», spiega Sandra Salvucci. Casa per la pace Milano nasce nel 2000 e si trova a Corvetto. Per l’associazione è fondamentale lavorare sulla prevenzione e prendere consapevolezza della diversità. Per questa Civil Week sono organizzate tre differenti attività. La prima è dedicata alle scuole; la seconda è un’open forum facilitato con l’obbiettivo di andare oltre le contrapposizione nate dalla pandemia. Infine, poiché l’associazione aderisce alla Scuole Senza Permesso, offrirà una lezione prova per stranieri presso il laboratorio Mazzini.

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