Risolto Giallo- Fabio Di Venosa

Alla fine della scorsa stagione di Risolto Giallo, Sorgato e Mazzavillani avevano promesso di intraprendere un viaggio che ci avrebbe portato ad approfondire ancora più da vicino il mondo del giallo…e chi meglio di un investigatore privato, uno che il giallo lo vive in prima persona, poteva inaugurare questo nuovo percorso.

Ospite di questa puntata infatti è Fabio Di Venosa, investigatore privato da oltre trent’anni, che ci porta alla scoperta della sua professione tra falsi miti e realtà.

Innanzitutto chiariamo cosa fa un investigatore privato.
L’investigatore privato – secondo Di Venosa – ha lo stesso compito da sempre, ossia trovare prove e documentare fatti per andare ad acclarare una situazione, quindi aiutare coloro che devono far valere o difendere un proprio diritto in sede giudiziaria; insomma, niente a che fare con la semplice curiosità.

Sarà colpa di Hollywood, ma tutte le volte che sentiamo parlare di investigazione privata, ciò che balza subito in mente è la classica vicenda del tradimento coniugale e Di Venosa ci aiuta a fare chiarezza.
Infatti è possibile svolgere attività investigativa all’interno del matrimonio, in quanto c’è una sorta di contratto che prevede all’interno del negozio giuridico la fedeltà di entrambi, il che rende tutto completamente legale, a differenza della semplice convivenza che comporterebbe invece il fatto di incappare in un illecito.

Se però il ruolo dell’investigatore cinematografico non ha niente a che vedere con la realtà, Di Venosa ci dice che spesso le vicende della realtà possono andare ben oltre l’immaginazione; tanto che probabilmente le più eclatanti e strane attività investigative capitate nel corso degli anni saranno racchiuse in un libro che prima o poi gli piacerebbe pubblicare.

Altro mito da sfatare è che la professione non è fatta di perenne adrenalina, ma di lunghe attese, stress che si accumula, sentirsi addossare le colpe di un fallimento quando in realtà l’investigatore fa solo il suo lavoro e, nei casi peggiori, minacce.

Altro aspetto sul quale Di Venosa ci tiene a fare chiarezza è che per svolgere attività investigativa è necessario avere una licenza di pubblica sicurezza rilasciata dal Ministero degli Interni, alla quale si arriva dopo anni di formazione. Puntualizza ciò perché il campo dell’investigazione è soggetto in maniera non indifferente all’esercizio abusivo della professione.

Se dopo aver parlato con Di Venosa la figura dell’investigatore privato viene ridimensionata nell’immaginario collettivo dominato da personaggi come Sherlock Holmes, conserva comunque un fascino e un mistero che pochi altri lavori possono vantare di avere.

«Lavoriamo nell’ombra per fare chiarezza» – chiude così l’intervista Di Venosa.

Risolto Giallo torna il prossimo weekend.

di Lorenzo Masieri

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