Seconda puntata della rubrica targata Sorgato-Mazzavillani: Risolto Giallo, il vostro punto di riferimento per i romanzi gialli e noir ambientati a Milano. Quest’oggi in studio Alessandro Bastasi, milanese d’adozione che ha, però, adottato a sua volta la città di Milano nel suo cuore e nelle sue opere da lungo tempo.
Bastasi è una figura eclettica: a giudicare dalla sua passione, la sua carriera nel campo dell’informatica e dello sviluppo delle intelligenze artificiali sembra quasi essere un contorno alla sua carriera di attore e scrittore. Eppure, è proprio la sua attività lavorativa che ha fatto emergere lo scrittore che era in lui: durante un viaggio di lavoro nella Russia a cavallo tra l’URSS e l’allora Comunità degli Stati Indipendenti, scrisse infatti il suo primo romanzo, Fossa Comune.
Il noir è il nuovo romanzo sociale.
Alessandro Bastasi
Le opere di Bastasi sono caratterizzate da un elemento ricorrente: la quotidianità, la descrizione della realtà senza orpelli e artifizi letterari. Proprio questa apparente semplicità riesce a trascinare il lettore nel torbido che si può trovare girato l’angolo in una grande città come Milano, soprattutto in relazione a temi sociali molto attuali come l’immigrazione e la mafia.
Gli ambienti descritti sono quindi quelli che comunemente viviamo noi cittadini milanesi, condivisi con alcuni dei personaggi ricorrenti che si trovano, ad esempio, in Omicidi a Milano e in Milano e i pensieri oscuri – il commissario Ferrazza e l’ispettore Ceolin, introdotti per la prima volta in Morte a San Siro.
L’amore per la città di Milano di Bastasi emerge prepotentemente dalla descrizione attinente alla realtà di vie, negozi, e addirittura commissariati, particolarmente quelli situati nelle zone di Città Studi e Forze Armate.
Nonostante i personaggi dei romanzi milanesi di Bastasi si evolvano assieme alla città, manca la canonica appartenenza a categorie tipiche del giallo come l’eroe o il deus ex machina: Ferrazza in Morte a San Siro incontra Laura, si innamora, e dopo averla sposata si trasferisce da un loft in un vecchio edificio industriale a un appartamento in viale Gran Sasso.
Seguendo lo stesso ragionamento, così come avviene nella realtà, non è detto che il colpevole paghi il fio: cosa aspettarsi, d’altronde, da Ferrazza e Ceolin, due uomini – non due eroi – che si basano su intuizione e intelligenza per risolvere i casi che si trovano davanti?
Insomma, che aspettiamo? Ndemo tosi, a goderci un buon libro noir, magari accompagnato da una bella ombretta. E se avete già letto le opere di Bastasi, non preoccupatevi: Risolto Giallo torna settimana prossima, con nuove proposte e nuovi ospiti in studio, non mancate!
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