Nella scorsa puntata di Focus Periferie abbiamo parlato di come i cittadini Milanesi percepiscono la propria città. Grazie alla ricerca sociale sulla qualità della vita a Milano ideata dal professore Paolo Natale e condotta dagli studenti dell’Università degli Studi di Milano a novembre e dicembre dello scorso anno è emerso che la percezione sulla presenza di occasioni di scambio culturale nel proprio territorio è bassa: il 57% dei cittadini delle periferie e il 42% dei cittadini del centro lamentano, infatti, la mancanza di occasioni culturali a Milano.
In questa puntata di Focus Periferie ospitiamo Bruno Volpon – coordinatore di CoriMilano per le Periferie – insieme a Walter Cherubini, presidente Consulta Periferie Milano per raccontare delle iniziative culturali di cui neanche gli stessi Milanesi sono a conoscenza.
«L’alba del terzo millennio deve essere il tempo in cui le periferie vengono riconnesse al tessuto urbano anche e soprattutto attraverso la cultura. La nuova creatività non può che sorgere in queste realtà: musica, teatro, danza sono l’innesco più potente di questo processo.» Dario Franceschini, il ministro di Beni e Attività Culturali e Turismo, il giorno 11 febbraio 2022 lancia un appello molto chiaro: sarà la Cultura a riconnettere le periferie alle città. Sempre di venerdì 11 febbraio, è stata resa nota la notizia: 22,2 milioni di euro saranno destinati alle aree periferiche delle 14 città metropolitane nazionali. Di questi soldi 714.285 euro andranno al Comune capoluogo di ciascuna Città metropolitana a cui si aggiunge una quota in proporzione alla popolazione residente nel Comune capoluogo. In media le 14 Città metropolitane riceveranno dunque 1,6 milioni di euro e Milano ne riceverà circa 2.5 milioni. Le risorse dovranno essere usate per sostenere attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche delle città sulla base di progetti selezionati tramite bando pubblico predisposto dai comuni.
In realtà il Centro Studi Periferie, in controtendenza con la percezione dei cittadini, ci mostra che solo in periferia ci sono circa 450 presenze culturali, tra teatri, musei, biblioteche e centri culturali. L’obiettivo è quello di creare un sistema culturale al servizio del cittadino, spargendo sempre più la voce sulle iniziative culturali presenti in periferia. Dal 2011 tra queste realtà culturali c’è CoriMilano per le Periferie, una realtà che raduna cori amatoriali nelle periferie e nei piccoli quartieri di Milano. Questa realtà nasce per portare il canto dei cori in periferia. Partendo con quattro cori, dal 2018 CoriMilano si trova a gestire 52 cori amatoriali. Grazie a questa realtà, più di mille persone si mobilitano sul proprio territorio per portare la cultura musicale gratuitamente ai concittadini. Tra il 2018 e il 2019 CoriMilano ha, infatti, organizzato circa 113 concerti ad ingresso gratuito. Per poter creare un sistema culturale al servizio del cittadino comprendente tutte le iniziative culturali nelle zone periferiche di Milano si necessità però di una comunicazione puntuale che renda note le circa 300 iniziative al mese sparse per il territorio. «Con sistema – sottolinea Walter Cherubini – si intende un sistema che non si occupa tanto del livello artistico ma che invece si occupa di creare un legame forte con il territorio».