Enrico Fedrighini – consigliere comunale di Milano e presidente della Commissione Affari Istituzionale e Città Metropolitana – insieme a Walter Cherubini – Presidente Consulta Periferie Milano – è ospite di Focus Periferia per dialogare su due temi caldi e molto iportanti per i cittadini di Milano: la situazione dello stadio San siro (demolizione vs ristrutturazione) e la tanto chiacchierata Città 15 minuti.
«Giocare a San Siro è un privilegio e un onore.»
Alessandro Del Piero, calciatore italiano 1974
Come ben illustra Enrico Fedrighini, la Commissione Affari Istituzionale e Città Metropolitana, si occupa di tutte le modifiche regolamentari interne per fare funzionare il consiglio comunale e i rapporti istituzionali con strutture amministrative esterne. In particolare per quanto riguarda San Siro, la Commissione, cerca di dare vita a una società mista comune per iniziare a sviluppare un’idea di stadio che vada incontro alle esigenze sia delle società di Milan e Inter sia dei cittadini. Il consigliere, ha affermato che il dibattito su San Siro deve essere pubblico in quanto la Commissione stessa è pubblica. Inoltre, definisce la situazione dello stadio «Paradossale», dal momento che il progetto del nuovo stadio in realtà non esiste ancora.
Il 5 novembre 2021 la giunta comunale di Milano ha fatto una dichiarazione di pubblico interesse riguardo al progetto in cui vengono indicati dei vincoli e l’azzeramento di qualunque richiesta dei club in merito a un incremento volumetrico. Tuttavia da novembre ad oggi non è ancora stato effettivamente presentato nessun progetto.
Si è deciso di sostenere un dibattito pubblico il cui inizio è previsto tra maggio e giugno. Il consigliere Fedrighini parla di situazione sui binari della normalità decisionale, che arriverà, secondo lui, quando smetterà il ricorso sulla legge stadi e quando i club e il Comune arriveranno ad un accordo pubblico ed inizieranno ad esporsi pubblicamente.
Fedrighini è a favore del mantenimento dello stadio. Uno dei motivi principali è che dal punto di vista ambientale la demolizione dello stadio avrebbe un enorme impatto. Questo perché demolire e smaltire San Siro con il ciclo del cemento azzererebbe tutte le riduzioni di produzione di CO2 in atmosfera, di riduzione dell’inquinamento, che il comune di Milano ha raggiunto dal 2005 al 2017.
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Città a 15 minuti significa che nel proprio quartiere ognuno dovrebbe avere a 15 minuti a piedi tutti i servizi minimi di base. Il concetto deriva da quello di neighborhood unit, cioè unità di vicinato elaborato per la prima volta nel 1923 a Chicago.
Secondo Enrico Fedrighini, i Municipi sono importanti e hanno molta responsabilità, ma per costruire davvero una Città a 15 minuti è necessario che le singole realtà locali abbiano maggiore potere decisionale. Non c’è il rischio di una iper-localizzazione, perché si tratta di mettere in rete tutto quello che già esiste a beneficio della città.
Walter Cherubini ci informa che ci sono circa 450 realtà locali che operano sul territorio ma che non hanno forme di comunicazione efficienti. La struttura comunale attuale di Milano è quella di quando la città era più piccola e per questo motivo molti aspetti di Milano non sono gestiti nel migliore dei modi. Il Comune ha la responsabilità di comunicare, di sviluppare e di far conoscere le tematiche a livello locale: solo in questo modo i 15 minuti diventano una occasione per tutti.