Nella periferia di Milano è possibile trovare tante cose e per scoprire la città a fondo è doveroso non tralasciare proprio quei posti dove non si pensa ci possano essere ogni giorno delle novità.
Un esempio ne è la chiesa di san Cristoforo che sorge a due passi dal Naviglio grande, «un opera religiosa ma anche artistica significativa della città», sostiene Walter Cherubini della Consulta Periferie Milano. Alle spalle della chiesa, che vanta un passato dove si può trovare il nome della famiglia Sforza, si scopre il mondo della street art fatta e creata appositamente per raccontare storie, per riqualificare un luogo, per dare nuova vita a muri sporchi.
Il Municipio 6 offre ai suoi cittadini un distretto interamente dedicato ai fumetti. Una passeggiata artistica che, passo dopo passo, permette di inoltrarsi in un mondo diverso.
«L’idea è nata circa due anni fa con l’obbiettivo di riqualificare la via di San Cristoforo, che era una via un po’ particolare. […] Una via piuttosto degradata, piuttosto inospitale. Le persone facevano fatica a passarci […] quindi abbiamo deciso di fare questo progetto che si chiama “Un muro che unisce” e abbiamo preso a prestito l’arte di Guido Crepax», afferma Santo Minniti, Presidente del Municipio 6.
La parte interessante del progetto si nota all’interno delle varie opere, le quali nascondono particolari legati a Milano, precisamente al Municipio 6, come se il fumetto dipinto sui muri fosse ambientato proprio nella città che tutti conosciamo.
In questo distretto è possibile trovare murales dedicati al famoso fumetto Diabolik, ma anche opere inedite. All’angolo di via Pesto è presente la street art di Valentina, che racconta la Milano in sviluppo, tra passato, presente e futuro.